Mission
La Cooperativa L’Unitaria ha come obiettivi principali la difesa del reddito dei produttori agricoli, mettendo a disposizione un impianto di stoccaggio e di essiccazione per i cereali che massimizza la qualità del prodotto, offrire una gestione collettiva e potenziata dei prodotti locali forniti dai soci in modo da migliorare e valorizzare la loro presenza nei luoghi del consumo locale e fornire mezzi tecnici necessari ed assistenza qualificata all’agricoltura.
Il raggiungimento degli obiettivi è reso possibile sia dalla scelta di presentarsi sul mercato in forma aggregata in modo da poter acquistare collettivamente i mezzi tecnici di produzione potendo così sfruttare le migliori condizioni commerciali, sia dall’utilizzo collettivo degli impianti, delle strutture, delle attrezzature, dei magazzini e della logistica; il tutto consente di operare economie di scala. Infine, non per minore importanza, è risultata determinante la scelta della commercializzazione collettiva dei prodotti conferiti dai Soci liquidando gli stessi a costi/ricavi: il netto ricavo del venduto, depurato dei costi sostenuti viene diviso equamente in proporzione ai prodotti conferiti.
Nel 2002 nasce l’Ortofrutta dall’esigenza di molti soci che, in una fase storica di crisi dei mercati ortofrutticoli, hanno ritenuto opportuno cercare soluzioni alternative per lo sbocco delle loro produzioni.
Nel territorio sono infatti presenti aziende ad indirizzi colturali misti, da qui la scelta di estendere i servizi ai Soci intervenendo sul mercato dei prodotti ortofrutticoli, attivando un magazzino attrezzato con celle frigo e moderne attrezzature per la conservazione, il condizionamento, il confezionamento e la logistica dei prodotti per consentire anche alle piccole aziende di essere adeguate alle esigenze del mercato.
Il progetto vede subito un’adesione massiccia e le aziende che conferiscono frutta e ortaggi provengono oltre che dalla provincia di Lucca, anche da province limitrofe, come Pisa, Firenze, Livorno e Pistoia.
La Cooperativa ha da subito scelto di rivolgersi non tanto ai mercati generali, quanto piuttosto alla GDO, alla ristorazione collettiva e convenzionale e alla vendita diretta in azienda, mettendo a disposizione degli associati strutture, attrezzature e logistica che potessero consentire anche alle piccole aziende del territorio di trovare sbocchi commerciali soddisfacenti.
Proprio per questo la Cooperativa si è proposta sin dall’inizio come realtà aggregata, organizzando le produzioni attraverso una programmazione annuale, realizzata a monte insieme alle aziende associate e a valle con i clienti di riferimento, modulando così la produzione e le scelte colturali in funzione della domanda ed evitando lo spontaneismo che spesso penalizza i produttori.
Questo tipo di organizzazione ha così permesso a molte aziende, in un territorio dove sono particolarmente frammentate, di inserirsi nei mercati importanti rappresentati da GDO e nella ristorazione collettiva, in modo da evitare alle piccole aziende investimenti sovradimensionali per munirsi delle necessarie attrezzature.
La Cooperativa all’interno della GDO può contare su spazi dedicati che valorizzano le produzioni locali, molto spesso si tratta di produzioni quasi dimenticate che la Cooperativa ha saputo recuperare reindirizzando le produzioni dei propri associati e facendole conoscere ad un più ampio pubblico.
Dal 2003 al 2005, poco dopo il suo ingresso nel mondo dei prodotti ortofrutticoli, la Cooperativa ha sviluppato un progetto insieme all’Associazione Agricoltori Custodi, Slow Food, finanziato da Arsia, sul recupero, la tutela e la valorizzazione dei fagioli della Lucchesia. Partendo da approfondimenti storici, da raccolte di testimonianze orali riguardo la presenza di ecotipi locali di fagioli, inizia da parte di un piccolo gruppo di produttori tenaci e coraggiosi, il recupero di essi per poter riportare sul mercato varietà come il Fagiolo Rosso e lo Scritto di Lucca.
L’obiettivo della Cooperativa è fare una sintesi di tutte queste energie positive presenti sul territorio e, assieme ai legumi, ha iniziato a tutelare, valorizzare e promuovere anche altri prodotti tradizionali oggi pienamente riconosciuti, come il Pomodoro Canestrino di Lucca, il vero Gobbo di Lucca interrato, il Cavolo Nero Riccio o Braschetta, la Cipolla Lucchese, le Barbe di Prete e il Pomodoro Pisanello.
La Cooperativa insieme ai produttori e alle istituzioni si è messa a disposizione del territorio per sviluppare e promuovere le tipicità ed i localismi, fino allo sviluppo di progetti territoriali che hanno portato per esempio, il Fagiolo Rosso di Lucca ed il Pomodoro Canestrino a divenire Presidi Slow Food, per far emergere prodotti e territorio da una logica meramente individualistica, per poter affrontare il lavoro in un’ottica solidaristica e di condivisione.